giovedì 18 luglio 2019

LA CELLA APERTA


LA CELLA APERTA



Tutto succede, a noi così lontano,

sembra un miscuglio di oggetti senza vita

ma proprio lì ci figuriam l'arcano

quando quaggiù la rosa s'è avvizzita.



Tutto baruffa tra certezze e dubbi,

tutto si scontra tra realtà e mistero;

io son tra quelli che pietà non ebbi,

e rinuciai a sperar che fosse vero.



Eppur quando il tramonto si combina,

quando dal buio nascono le stelle,

quel nulla che mi assal mostra la china

e mi soffermo a dir "quanto son belle!".



Succede a chi l'amor l'ha avuto accanto,

e a quell'amor donò ogni fatica

cullato nel tepor d'un dolce incanto

già che la sorte gli fu sempre amica.



Or prigioniero son del mio pensiero

in una cella aperta in cui sostare;

vorrei fuggire, entrare nel mistero

per dissipar quell'ombre dell'altare.



Ma stringo al petto la mia onesta storia

e incedo nel cammin che mi son dato;

io mai sperai che mi portasse gloria,

ma ho rispetto ancor per ciò ch'è stato.



Messina 24-03-2019

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