venerdì 15 giugno 2018

LA LEGGENDA DI COLAPISCI


Da "Miti e leggende messinesi"
di Walter Preitano

LA LEGGENDA DI COLAPISCI

Di questa leggenda si è impadronito il mondo intero e ogni Paese racconta la storia del suo Colapisci. Ma se n'è impadronita la stessa letteratura, che racconta e commenta la storia da vari punti di vista. Qualcuno si è focalizzato sulla madre, la sua angoscia e la sua delusione per un figlio sfaccendato in una famiglia che viveva di stenti, ma anche il desiderio che il figlio potesse godere appieno del fascino del suo mondo. Qualcun altro ha focalizzato il suo pensiero proprio sul ragazzo, il suo amore sviscerato per il mare, gli incontri e le meraiglie di quel mondo sommerso, ma anche il suo dolore per aver deluso la madre e la famiglia. Insomma, ognuno ha la sua leggenda di Colapisci, e noi raccontiamo la nostra. La mia versione si adatta bene ad essere musicata per i bambini della scuola elementare.
Questa poesia, nella versione originale dialettale, fa parte di un "Progetto dialetto" che seppur vantato e finanziato in talune scuole elementari, non fu mai portato avanti. Tutti gli altri miti e leggende saranno riportati nella forma dialettale.


Prologo
Fra tante storie forse è la più vera,
se verità pervade una leggenda,
ma si racconta all'ombra della sera,
s'è vera o no è poi altra faccenda.
P'avere storia in questo strano mondo,
per raccontar d'un seme prestigioso,
narriamo storie d'un tempo più glorioso
ed il pensiero corre vagabondo.


Canzone
Strofa
Quel Cola era un giovane di gente messinese,
amante dello Stretto, del mare e le sue cose,
padrone degli abissi, amico d'ogni pesce,
geloso del suo sale, dell'erba che vi cresce.

Coro
Cola, Cola,
non andava a scuola,
sapeva scorazzare
tra le acque di quel mare.
Sapeva scorazzare
tra le acque di quel mare.

Strofa
Il tempo trascorreva in quel divertimento,
mentre la sua famiglia ormai viveva a stento.
La mamma disperata gli disse una mattina:
-Possa mutarti in pesce con le squame e con la spina-

Coro
Cola, Cola,
non andava a scuola,
sapeva scorazzare
tra le acque di quel mare.
Sapeva scorazzare
tra le acque di quel mare.

Strofa
Comincia qui la storia e la leggenda cresce,
quel giovane diventa mezzo uomo e mezzo pesce.
Così quel certo Cola, non so se mi capisci,
dagli uomini del tempo fu chiamato Colapisci.

Coro
Cola, Cola,
ora sei Colapisci,
padrone dello Stretto,
e parente dei suoi pesci.
Padrone dello Stretto
e parente dei suoi pesci.

Strofa
Quel Cola fu contento e non se l'ebbe a male
perchè da quel momento fu pesce di fondale.
Un dì trovò un vascello ch'avea un tesoro antico
e lo chiamò al castello il regnate Federico.

Coro
Cola, Cola,
ora sei Colapisci,
padrone dello Stretto,
e parente dei suoi pesci.
Padrone dello Stretto
e parente dei suoi pesci.

Strofa
-Tu che ti stai sul fondo- disse l'mperatore
-La Sicilia gira in tondo per vederne le strutture-
Cola s'immerse lesto e ritornò sgomento:
-Poggia su tre colonne questa isola d'argento.

Ma una si consuma sotto a quel Mongibello,
il fuoco già la brucia fino al suo capitello.

Coro
Cola, Cola,
la storia fu tremenda,
per quello che vedesti
diventasti una leggenda.
Per quello che vedesti
diventasti una leggenda.

Strofa
Infatti quel regnante gli ordinò d'un fiato:
-Riportami quel fuoco perchè son disperato-
Cola si rifiutò a quell'imperatore,
ma lui lo minacciò di fame e di torture.

Coro
Cola, Cola,
non far ciò che pretende,
che con le mani il fuoco
non si tocca e non si prende.
Che con le mani il fuoco
non si tocca e non si prende.

Strofa
Ma Cola era ragazzo d'orgoglio e di coraggio,
e a quell'imperatore non volle fare oltraggio:
-O con quel fuoco torno o il mar mi sarà tomba,
se non saranno applausi suonatemi la tromba-.

Coro
Cola, Cola
il mare è traditore,
della gioventù intrepida
si prende il più bel fiore.
Della gioventù intrepida
si prende il più bel fiore.

Strofa
-Ormai ritorna Cola, non può tardare ancora-.
Ma il mare dello Stretto di rosso si colora.
Pianse tutta la gente e pianse il mondo intero:
quel Cola non tornò con il fuoco del mistero.

Si sparse allor la voce, la storia non inganna,
che Cola là sul fondo sostiene la colonna.

Coro
Cola, Cola,
se senti questa voce,
saperti là sul fondo
ci consola e ci dà pace.
Saperti là sul fondo
ci consola e ci dà pace.

Cola, Cola,
se senti questa voce,
saperti là sul fondo
ci consola e ci dà pace.
Saperti là sul fondo
ci consola e ci dà pace.

1 commento:

  1. Una Storia, una Leggenda da te trascritta in modo adorabile, carissimo Walter.

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