CICALA SOLARINA
Cicala solarina, oggi ti
sento,
il verso è triste e non
annuncia gioia,
forse non canti, diffondi il
tuo lamento,
soffri di solitudine e di
noia.
Cadesti in una valle senza
brio,
dove il silenzio sovrasta
ogni allegria,
in questa valle mi dimeno
anch’io:
cadesti male, cicaledda mia!
Tu che della campagna sei
regina,
che sai indicar la via tra le
fronde,
che accordi lo strumento ogni
mattina,
vai dove la vita ti risponde.
Dispiega l’ali tu che puoi
volare,
non t’incupir con la tua
melodia,
qui non c’è linfa buona da
succhiare,
il ramo è asciutto, fermarsi
è una follia.
Un dì ascolterò il tuo
richiamo
e volerò anch’io tra quelle
fronde
dove la cicaledda si
nasconde,
e insieme occuperem lo stesso
ramo.
Non ti sarò palese in quel
frangente,
ma ci sarò, fin d’ora lo
prometto,
e sosterò su un ramo
finalmente
e dalle fronde mi sentirò
protetto.
Tono 13-07-2018
molto bella!
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