venerdì 13 luglio 2018

CICALA SOLARINA


CICALA SOLARINA

Cicala solarina, oggi ti sento,
il verso è triste e non annuncia gioia,
forse non canti, diffondi il tuo lamento,
soffri di solitudine e di noia.

Cadesti in una valle senza brio,
dove il silenzio sovrasta ogni allegria,
in questa valle mi dimeno anch’io:
cadesti male, cicaledda mia!

Tu che della campagna sei regina,
che sai indicar la via tra le fronde,
che accordi lo strumento ogni mattina,
vai dove la vita ti risponde.

Dispiega l’ali tu che puoi volare,
non t’incupir con la tua melodia,
qui non c’è linfa buona da succhiare,
il ramo è asciutto, fermarsi è una follia.

Un dì ascolterò il tuo richiamo
e volerò anch’io tra quelle fronde
dove la cicaledda si nasconde,
e insieme occuperem lo stesso ramo.

Non ti sarò palese in quel frangente,
ma ci sarò, fin d’ora lo prometto,
e sosterò su un ramo finalmente
e dalle fronde mi sentirò protetto.

Tono 13-07-2018

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