ALLA
SCOPERTA DEL CREATORE
Pensare
che sia stato Allah a creare il mondo e che Maometto sia il suo figlio
prediletto con funzioni di Messia per la redenzione dei peccatori, è
assolutamente uguale a pensare che il creatore sia stato il Dio cattolico e che
il suo figliolo prediletto sia Gesù.
Nessun saggio potrà dimostrare quale delle due ipotesi
sia più veritiera. Se i primi si unissero ai secondi (ma vale anche il
viceversa), non cambierebbe proprio nulla nel creato, ci sarebbe invece un
fiume di denaro che si sposterebbe da una parte all’altra. Insomma, denaro!
Denaro e potere! Nel migliore dei casi tuttavia finirebbero le guerre sante, a
meno che qualche altro profittatore non scoprisse che un altro Dio si è fatto
avanti ed ha accampato pretese sulla creazione. Anzi, sono certo che
succederebbe proprio così.
Questa è la storia dell’uomo comune! C’è sempre chi è
pronto ad approfittare delle sue debolezze, del bisogno innato di dipendere da
qualcuno, a volte addirittura da qualcosa, di dovere la sua vita ad una
benevolenza e ad una misericordia che lo acquieti, di delegare infine i maneggi
della sorte ad un potere incontrollato e incontrollabile. Quasi che nel cielo,
una commissione di esperti con a capo un Dio, prenda in considerazione le
vicende umane e ne decida il destino, punendo, perdonando, ammonendo, creando
eventi felici o infliggendo avversità, senza mai dichiararsi né apparire.
Insomma, qualcuno di cui avere paura, al quale non puoi giustificare le tue
azioni se non con un toccante monologo, nella speranza, ma in casi estremi con
la certezza, che qualcuno abbia orecchie buone per sentire e sia pronto a
provvedere di conseguenza. Dice un detto “Dio vede e provvede”.
Questo ha reso l’uomo fragile e sottomesso, al punto,
racconta la storia, ma oggi perfino la cronaca, che una voce forte, dispotica, ammonitrice
e perfino insensata, viene intesa come l’emanazione della volontà divina a
salvaguardia degli interessi, del benessere e perfino del destino degli uomini
sulla terra. E così sarà sempre nei corsi e ricorsi storici, e ci sarà sempre
un nuovo laico “Messia” detentore della verità e pronto a soggiogare chi è
predisposto.
Tono 30-07-2019
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