Son nati tutti neri
da genitori bianchi.
-Un’altra epidemia
che ci colpisce ai fianchi.
Saranno stati i guanti,
saranno certi aromi,
oppure è un nuovo virus
che oscura i cromosomi.-
Per gli uomini è tragedia,
le donne son serene:
-S’è Dio che l’ha voluto,
scontiam le nostre pene.-
Allattano i piccini
spegnendone il vagito
e accettan sorridenti
lo sguardo del marito.
Intanto per le strade
il dubbio striscia e vaga,
con i migranti tutti
la foto è confrontata,
ma è troppa l’incertezza
e quell’azion non paga
così ritorna a casa,
la mente frastornata.
A casa si misura,
guardandosi allo specchio,
-Eppure mi somiglia,
chissà com’è successo!
Non era così scuro
se ci ripenso adesso.
Somiglia anche a mia moglie
nel lobo dell’orecchio.-
Somiglia un poco a tutti
quei bimbi di colore
che in braccio della mamma
stan fermi delle ore;
ma è sempre un gran prodigio
di cui sappiamo poco.
Lui già si sente padre
e pronto per il gioco:
-Se nascono gli albini
può nascere un negretto,
chiniamoci al Signore
e al suo divin progetto.-
Bizzarra è la natura,
bizzarro è questo mondo,
ma ai bimbi non togliamo
l’allegro girotondo.
E da lassù tuonò nostro Signore:
-Per il diverso è l’odio
e non per il colore.
Degli uomini meschini
meschin sarà la storia,
chè il salmo dei meschini
non può finire in gloria.-
Tono 09-09-2019
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